Al momento insegnante (precario) nella Bergamasca, trent(atr)enne. Amo viaggiare e fare sport, più di tutto andare in bicicletta ma anche corsa, trekking e il contatto con la natura.
Questo sito nasce per qualche motivo. Innanzitutto per colmare quel vuoto che sempre più spesso, specialmente nel letto prima di prendere sonno, mi tormenta: i ricordi. Non è che ho un vuoto di memoria per fortuna, il problema è che talvolta cerco di ricostruire qualche esperienza passata ma ho dei vuoti, dei periodi che inevitabilmente dimentichiamo o semplicemente sono sommersi nella memoria. Questi vuoti che ci portano alle classiche “Com’è volato il tempo!” (anche se relativo, il tempo non vola se lo riempi con qualcosa che sicuramente hai fatto) oppure “cosa ho fatto dai x ai y anni/mesi/giorni?” (qualcosa avrò pur fatto). Per cui voglio iniziare a scrivere un po' per aiutarmi a ricordare le cose che faccio e che ho fatto, quelle più importanti (per me) almeno. Un blog e nient’altro, non l’ho fatto ai tempi di Myspace quando avevo 15 anni, lo faccio ora per recuperare.
Questo sito nasce anche per avere uno spazio mio, lontano dagli standard convenzionali dei social pilotati, una piccola nicchia nell’immenso spazio di internet dove posso scrivere e pubblicare quello che voglio, nella forma che voglio. Un “luogo” accessibile a chiunque nel quale però, probabilmente, giungeranno solo persone interessate, che magari non scrolleranno la pagina in maniera disinteressata come accade la mattina mentre bevono il caffè con le storie di Instagram.
Perché Uphill? Uphill è salita, nello specifico, Uphill vuol dire leading to a higher place on a slope o anche needing a large amount of effort. Dietro questa parola si possono trovare molti sensi, banali e incentivati come la similitudine, che spesso si fa, della salita con le difficoltà della vita, oppure dello lo sforzo necessario per percorrerla e poi ottenere l’appagamento una volta in cima, ecc. Potete pensarla così, in realtà io semplicemente non potrei vivere in un posto dove non c’è salita, dove regna la pianura, dove tutto è piatto, dove la derivata è nulla, insomma, datemi una montagna, una collina, un luogo dove posso salirci su e guardare cosa c’è sotto. Semplicemente questo, poi si, ovviamente in salita mi alleno meglio! 😀 Uphill dunque è solo e semplicemente un tributo alla salita (e poi il dominio e era libero!).
Infine, anche se farsi un sito al giorno d’oggi è alla portata di tutti, la lampadina si è effettivamente accesa ascoltando in auto, di ritorno da un breve viaggio in bici in Toscana, le puntate del podcast “Il Mordente” di Riccardo Palombo, con il quale condivido diverse passioni come la corsa, la lettura e la tecnologia. Nello specifico, in una puntata si parlava di come farsi un sito (per la parte tecnica potete dare un’occhiata qui), io ho solo messo insieme i pezzi.
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