Nona tappa: Baamonde – Santiago de Compostela Km 105.5 Ah… Che dormita. Ci voleva proprio. Quando mi sveglio è già tardi e la maggior parte dei pellegrini a piedi è già partita. Anche Andrea è sveglio ma non riusciva a trovarmi visto che mi ero allontanato causa russatore notturno.
Oggi dovremo arrivare a A Coruña. Ma sinceramente stamattina non mi sento così convinto come ieri sera sul cambio del percorso. Vabbè, meglio non stravolgere tutto di nuovo.
Ottava tappa: Vilala-Baamonde Km 86 Siamo giunti quasi agli sgoccioli. Questa potrebbe essere la nostra penultima tappa prima di raggiungere Santiago. Il problema è che siamo ancora al 5 agosto e io avevo pensato di arrivare l’8, cosi da allungare a Finisterre o fare qualche giorno di relax a Madrid, visto che il volo di ritorno è il 13. Non pensavo assolutamente di essere alla vigilia di Santiago già il 5 agosto.
Settima tappa: Soto De Luina-Vilala Km 102 Finora ci siamo sempre stupiti del rispetto che il popolo spagnolo ha per i pellegrini. Diciamocelo, il cammino è anche un bel business per loro. Paesini sperduti, che però, essendo attraversati dal cammino, hanno delle fiorenti attività come bar, albergue e ristoranti. Quindi in un certo senso è anche nel loro interesse “trattare” bene i pellegrini. Ma oltre questo c’è da dire che si avverte un rispetto sincero, che va al di là dell’aspetto economico.
Quinta tappa: San Vicente De la Barquera – Villaviciosa Km 109 Oggi è la volta delle Asturie. Asturie: Paraiso natural, è lo slogan di questa regione.
Partiamo da San Vicente De la Barquera dopo una mega colazione. La migliore mai fatta finora. C’è roba a volontà e noi facciamo incetta di pane con burro e marmellata e caffè-latte. Quando qualcosa finisce l’hospitalero (l’anziano) subito è pronto a rimpiazzarlo. È incredibile quanto impegno ci mette.
Quarta tappa: Colindres – San Vicente De la Barquera Km 105
Ho scelto il cammino del nord per prima cosa perché pensavo che quello francese fosse troppo affollato. Sicuramente sarà così, però a dire la verità di pellegrini a piedi ne abbiamo visti molti anche qui. Lo stesso però non si può dire dei pellegrini in bici. È proprio quello a cui stavo pensando quando siamo partiti da Colindres. Oggi dovremo arrivare a Santillana del Mar e fare circa 90 km.
Terza tappa Bilbao-Colindres Km percorsi 82
Finora dal punto di vista altimetrico il giro è stato davvero tosto. Abbiamo pedalato nei paesi Baschi, una regione Spagnola molto “nervosa”, con strappi micidiali. I paesi Baschi sono famosi anche per la voglia di indipendenza dalla nazione che le persone di qui sentono fortemente. Una persona di questo posto non vi dirà che è Spagnola, vi dirà che è Basca. Comunque, al di là di tutto, dopo i Paesi Baschi c’è la Cantabria ed è lì che arriveremo oggi.
Second tappa: Mutriku – Bilbao Km 85
Per chi non lo sapesse a Cassino c’è un vecchio negozio di bici. Era di un signore soprannominato “Binda”, come il grande ciclista Alfredo Binda ma ora ci lavora il figlio. Comunque, non c’è niente delle bici che non sanno aggiustare.
Quando mi sveglio il primo pensiero va alla bici. Non ho idea di come fare a pedalare se non risolvo il problema del cambio.
Prima tappa: Irún – Mutriku (Albergue Izarbide) 85 Km circa
Prima di prartire avevo pensato di cambiare la catena della bici ma ovviamente non l’ho fatto. E ho fatto male.
Ci svegliamo alle 7.30 ma mentre prepariamo tutto e mettiamo le bici in ascensore ci vuole un ora e mezza. Il cielo è minaccioso ma prima di partire ci fermiamo per fare colazione.Un buon caffè e un dolce e siamo pronti.
Innanzitutto alla fine ce l’abbiamo fatta. Nel senso che siamo arrivati vivi a fine giornata 🙂 Il primo giorno teoricamente doveva essere facile. Doveva.
Arriviamo a Bordeaux e aspettiamo un pò per prendere i nostri mega-scatoloni con le nostre bici dentro. Tra la curiosità della gente che ci vede passare con questi bagagli poco usuali usciamo fuori e ci mettiamo a montare le bici sotto una tettoia. Andrea ha un problema con la catena che non si sa come si è aggrovigliata.
Buen Camino! È il modo di salutarsi che hanno i pellegrini lungo il cammino. Non si sa mai che leggendo questa specie di diario di bordo vi venga voglia di provare a farlo. In tal caso avete imparato qualcosa.
Ogni volta che ho viaggiato non ho mai scritto niente quindi tutti i ricordi li porto in testa, però ogni tanto qualcosa si dimentica quindi ho pensato che siccome sono sull’aereo, con tutti quelli vicino a me che dormono, questa è la volta buona di “registrare” il mio viaggio.