Ottava tappa: Vilala-Baamonde
Km 86
Siamo giunti quasi agli sgoccioli. Questa potrebbe essere la nostra penultima tappa prima di raggiungere Santiago. Il problema è che siamo ancora al 5 agosto e io avevo pensato di arrivare l’8, cosi da allungare a Finisterre o fare qualche giorno di relax a Madrid, visto che il volo di ritorno è il 13. Non pensavo assolutamente di essere alla vigilia di Santiago già il 5 agosto. Per questo qualche strana idea per la testa comincia a passare. La strana idea su come passare il tempo prima del 13. 😀
Al nostro risveglio constatiamo che le zanzare durante la notte hanno lavorato bene perché siamo pieni di bolle. Prima di partire Sandra vuole una foto con noi e dopo ci salutiamo definitivamente. Lei sarà a Santiago tra 7 giorni. Mancano ancora circa 200 km. Buen camino Sandra!
Noi anche oggi partiamo senza colazione. Il prossimo bar, o meglio, il prossimo posto abitato si trova a circa 20 km da qui. Nel mezzo solo sentieri nei boschi. Perlomeno è una bella giornata e piano piano riprendiamo i pellegrini in viaggio a piedi che sono partiti prima di noi.
Incredibile la loro determinazione. Si svegliano prestissimo e molte volte si trovano a viaggiare quando è ancora buio in mezzo al nulla. Molti di loro sono anche da soli. Complimenti a loro e soprattutto alle ragazze, per loro immagino che debba essere ancora più difficile. Riprendiamo anche i nostri amici italiani dopo 10 km. In particolare Vincenzo con il suo sistema con tanto di brevetto per il trasporto dei bagagli. Non so come fa sullo sterrato pieno di pietre ma se sta comodo lui…
Dopo 20 km riprendiamo amche Matteo, il medico hippie. Cioè quando sono le 10 del mattino e noi ancora ci stiamo scaldando lui ha già percorso 20 km e tra 2 ore sarà giunto a destinazione. Bravo Matteo. Facciamo colazione insieme e lo salutiamo.
Continuiamo a pedalare lungo il percorso del cammino. La costa è ormai definitivamente abbandonata. Stiamo puntando verso l’entroterra della Galizia e dritti verso Santiago. La Galizia è molto simile ai paesi Baschi in termini di salite e discese, ma sono generalmente meno dure. Marc aveva ragione quando ci diceva che il peggio era passato. Più che altro sono bellissimi i percorsi nei boschi, ben battuti e pedalabili ma soprattutto divertenti. E ad ogni incrocio c’è l’immancabile freccia. Ce ne sono davvero di tutti i tipi. Questa è una abbastanza originale!
Immancabili sono anche le fontane, ce ne sono moltissime lungo il percorso ed è un bel vantaggio per i pellegrini a piedi, così non devono caricarsi molto.
A Santiago non manca poi molto, ce lo dicono i segnali stradali. Per la prima volta durante il viaggio vediamo le indicazioni per auto verso Santiago.
Arriviamo a Baamonde dopo 86 km, e con sorpresa il dislivello è di ben 2100 metri, ma non ci sentiamo stanchissimi. Saremmo anche tentati a continuare ma appena vediamo l’albergue di Baamonde decidiamo di fermarci. Una struttura nuovissima e soprattutto pulitissima. Con oltre 80 posti a dormire e anche una cucina. Per 6 euro è oro. Facciamo il bucato come al solito e ci riposiamo un pò. Stasera per cena Andrea ci delizia con un bel piatto di pasta e frutti di mare. Abbiamo anche 2 ospiti, due ragazze italiane che conosciamo qui a Baamonde: Elisa e Valentina. Che piacere ritornare a mangiare pasta dopo giorni di tonno, mais, cioccolata, biscotti e banane.
Domani arriveremo a Santiago, ma pensiamo che sia troppo presto. Ragioniamo un pò e siccome le parole del signore Veneto di ieri, che ci consiglia fortemente di arrivare a Finisterre, sono ancora fresche, decidiamo di allungare un pò il nostro viaggio e passare per A Coruña, a nord di Santiago. Dopodiché punteremo verso l’oceano, Finisterre e infine indietro verso Santiago. Così facendo allungheremo di 4-5 giorni e saremo a Santiago il 10. L’idea ci piace. Aggiudicato.
E per fortuna che l’albergue qui a Baamonde è talmente grande che ci sono addirittura posti liberi. Perché quello sotto di me russa così tanto che neanche i tappi riescono a placare un pò il rumore. Quindi prendo tutto e vado più lontano possibile da lui. E vedo che mi seguono altri 2-3 pellegrini. Stanotte per fortuna si dorme bene e il rumore del russatore è lontano.